Azovstal Families, in aiuto dei difensori di Mariupol e delle loro famiglie
I primi mesi della guerra in Ucraina hanno avuto un simbolo indiscutibile, la battaglia per la difesa di Mariupol, dove gli eroi delle forze armate ucraine hanno resistito con coraggio alla brutalità russa, ritardando la presa della città fino all’ultimo secondo disponibile. Il loro sacrificio non è però finito con la resa, chi si trovava ancora all’interno dell’impianto Azovstal è stato fatto prigioniero dai russi e la loro sofferenza (e quella delle loro famiglie) continua ancora oggi. Proprio per aiutare militari e famiglie di Azovstal è nata l’associazione Azovstal Families.
Perchè è nata l'associazione Azovstal Families
Azovstal Families è nata con lo scopo principale di non far calare mai l’attenzione sulla prigionia dei militari ucraini che hanno difeso Azovstal, organizzando eventi e facendo pressioni per la liberazione dei prigionieri. Inoltre con le loro raccolte fondi provvedono ad aiutare i difensori liberati dai russi con beni di prima necessità e continuano a supportare le famiglie, sia a livello economico che psicologico.
"Finally you're home" Welcome Box
L’associazione Azovstav Families sta promuovendo una raccolta fondi online per fornire il box “Finally you’re home” con generi di prima necessità appositamente studiati per l’occasione da donare ai militari appena rilasciati dalla prigionia. Il box non è una semplice raccolta di articoli, ma è soprattutto un aiuto psicologico immediato per dimostrare che il mondo non li ha dimenticati e continuerà a ringraziarli per sempre per il loro sacrificio. Nel box infatti oltre ai prodotti di toeletta e abbigliamento sono presenti brochure con le immagini degli eventi di beneficienza e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’argomento, immagini di concerti, parole di personaggi famosi e non di sostegno alla loro causa. E’ fondamentale fargli sapere che il mondo non ha dimenticato e continua a supportarli ancora oggi.
Il set prevede anche documentazione su servizi di grande utilità , come il supporto psicologico, letteralmente fondamentale nei casi di rilascio dopo l’orrore della prigionia russa.
L'assedio di Mariupol e dell'acciaieria Azovstal
Si parla di ben oltre 20.000 vittime tra i civili nell’assedio di Mariupol, ma la vera entità del disastro umanitario e ambientale della città portuale potrà essere verificato solo a guerra finita quando il mondo riaprirà di nuovo gli occhi e vedrà la reale entità della distruzione causata dalla russia di putin
Nessuno che non abbia vissuto quei giorni nella città assediata di Mariupol potrà mai capire la portata di quel massacro perpetrato dai russi ai danni dei civili e dei difensori ucraini. Una città circondata e rasa al suolo, eroicamente difesa dalle forze armate ucraine (tra cui figurava anche il reggimento Azov) che, in ultima istanza, si sono asserragliate nell’impianto dell’acciaieria Azovstal, resistendo per un mese agli attacchi degli orchi russi, infliggendo fondamentali perdite al nemico e ritardando la loro avanzata.
Un vero e proprio sacrificio in condizioni disperate, senza rifornimenti, con scarse munizioni e assediati dai criminali del cremlino.
Si parla di ben oltre 20.000 vittime tra i civili nell’assedio di Mariupol, ma la vera entità del disastro umanitario e ambientale della città portuale potrà essere verificato solo a guerra finita quando il mondo riaprirà di nuovo gli occhi e vedrà la reale entità della distruzione causata dalla russia di putin.
Azovstav Families sui social network
L’associazione Azovstal Families si trova anche sui principali social network, dove potrete seguire tutte le loro iniziative in favore dei difensori ucraini ancora imprigionati e delle loro famiglie.
Come aiutare Azovstal Families
Potete aiutare l’associazione Azovstal Families partecipando ad una delle loro raccolte fondi che trovate sul loro sito web. E’ possibile sia effettuare una donazione specifica per il Box “Finally you’re home” per i difensori di ritorno dalla prigionia oppure per il supporto alle famiglie dei militari ancora nelle mani dei criminali russi. E’ possibile effettuare il pagamento tramite Google Pay o carta di credito via Monobank.
L'indomita associazione Olenivka Families Community cerca di portare alla luce la verità sul bombardamento della prigione di Olenivka, dove morirono oltre 50 prigionieri ucraini.
Support Azov è l'unica raccolta fondi ufficiale per aiutare la terza brigata d'assalto separata delle forze armate ucraine