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7 frasi sull'ucraina dette da chi non si informa

Top 7 delle frasi sulla guerra in Ucraina dette da chi non si informa

Se seguite con interesse e serietà la guerra in Ucraina, e soprattutto se ne siete coinvolti direttamente o indirettamente avendo parenti, amici o conoscenti che risiedono in Ucraina, vi sarà capitato di parlare con persone che di questo conflitto hanno solo un’idea confusa e superficiale, principalmente derivante dall’opinione dei media e della politica che stanno nascondendo la reale pericolosità del conflitto scatenato dalla russia.
Non vogliamo fare qui approfondite analisi geopolitiche, ma con un pizzico di leggerezza vi presentiamo la Top 7 delle frasi e delle domande che, parlando con chi non è molto interessato a questa guerra, ci si sente spesso dire e a cui è molto difficile rispondere.

Top 7 delle frasi sulla guerra in Ucraina a cui è difficile dare risposta, anche se ci proveremo.

Non possono lasciare a putin quello che vuole e finirla qui?
Possibile risposta: Lasciando anche un solo centimetro di terra a putin significherebbe il crollo dell’Europa.

L’influenza mediatica della propaganda russa ha ottenuto sicuramente degli effetti. Principalmente ha eroso il consenso intorno al sostegno senza ripensamenti verso Kyiv da parte dei governi troppo impegnati a rincorrere i sondaggi elettorali. In seconda battuta ha confuso in modo quasi irreversibile il pensiero di quella grande fetta di cittadini interessati solo ai problemi di casa loro.

Alla luce di questa confusione di pensiero abbiamo stilato la lista delle sette frasi che tutti abbiamo sentito almeno una volta da chiunque non interessato direttamente dalla guerra di Ucraina e non particolarmente interessato a ciò che avviene fuori dai confine del proprio paese. Di solito a queste domande è molto difficile rispondere e spesso l’interlocutore arriva al suo scopo: non dover più parlare di questa maledetta guerra. Ma noi siamo coraggiosi e proviamo anche ad abbozzare una risposta.

1) Ma perchè non lo ammazzano (riferito a putin)?

Possibile risposta: E’ molto difficile uccidere un capo di stato seduto sopra qualche migliaio di testate nucleari e che nel corso dei vent’anni di potere incontrastato in russia si è creato un esercito parallelo a difesa esclusivamente della sua persona. L’idea è comunque molto stuzzicante. Bravissimo!

2) Mi dispiace per i morti di entrambi le parti.

Possibile risposta: Dovrebbe dispiacerti solo per le vittime ucraine che stanno difendendo il loro paese da una brutale aggressione. Non dimentichiamoci che la maggior parte dei cittadini russi è sulla stessa linea del criminale internazionale putin, sono cresciuti mangiando pane e propaganda ed il risultato è quello che abbiamo tutti sotto gli occhi: un’aggressione feroce, distruzione, stupri e torture da parte dell’esercito russo sulle pacifiche città ucraine. E nessuno che protesta.

3) Non possono lasciare a putin quello che vuole e finirla qui?

Possibile risposta: Lasciando anche un solo centimetro di terra a putin significherebbe il crollo dell’Europa. La consapevolezza che con un’aggressione militare ai danni di un paese con inferiori risorse belliche sia possibile conquistare nuovi territori è proprio quello che l’asse russia-iran-cina attende con impazienza per lanciare una più grossa offensiva ai danni delle società democratiche per sovvertire l’ordine mondiale.

4) Non si sente più niente, sta succedendo ancora qualcosa?

Possibile risposta: Sì, se non senti niente a riguardo dovresti usare internet non solo per vedere video stupidi su TikTok o per condividere qualche bestialità su Facebook, ma potresti approfondire online le tue ricerche sull’argomento. Ci sono tante fonti serie ed autorevoli a riguardo, perchè non imparare a conoscerle?

5) Però l’occidente ha le sue colpe…

Possibile risposta: l’occidente ha la colpa di essere un modello di libertà e democrazia al quale le nazioni oppresse dall’imperialismo russo e cinese vorrebbero aspirare. Il modello europeo o USA non aggredisce con le bombe gli stati fuori dalla loro influenza, ma li attrae determinando la loro aspirazione a farne parte. E questa cosa fa infuriare la russia che, a differenza degli stati occidentali, non spende miliardi di dollari in welfare ma in armi e non amplia i diritti sociali ma li opprime. Che poi dal 2014 al 2022 tutti gli stati democratici d’occidente abbiano dormito un sonno profondo questo è un dato ormai appurato, ma che nulla ha a che fare con l’aggressione alla russia.

6) Secondo te quando finirà?

Possibile risposta: Spero presto…ma che razza di domanda è?

7) Eh ma anche Zelensky…

Possibile risposta: Il presidente Zelensky ha sorpreso anche i più scettici, mettendo anima e corpo nel dirigere la resistenza direttamente dal cuore dell’Ucraina, diventando un simbolo per il suo popolo (e non solo). Fin dal primo giorno dell’invasione ha fatto confluire verso l’Ucraina il sostegno e l’aiuto di tutto il mondo libero anzichè scappare come spesso hanno fatto i capi di stato europei durante la seconda guerra mondiale con la scusa di dirigere le operazioni da un luogo sicuro. Zelensky ci ha messo la faccia, rischiando la vita ogni giorno, con quello spirito indomabile che ha trasmesso ad ogni ucraino rimasto in patria per difendere ogni centrimetro della propria terra davanti all’invasione russa. Senza Zelensky è possibile che ora non saremmo qui a parlare di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, ma probabilmente saremo preoccupati del dispiegamento di migliaia di truppe russe ai confini con gli stati baltici o con la Polonia.

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