EVENTO CANCELLATO: A Bologna sarà proiettato il film di propaganda russa “Il testimone”
Dopo l’evento di Modena su Mariupol rinata grazie ai russi, la regione Emilia Romagna si vede protagonista di un altro orrore mascherato da evento culturale. A Bologna, presso il Centro Sociale Villa Paradiso (una sede istituzionale del comune di Bologna data in gestione a terzi) verrà proiettato il giorno 27 Gennaio 2024 il film russo “Il testimone”, pellicola realizzata con il contributo del ministero della cultura russo (una cosa che ha molto il sapore di terzo reich) che è già stato un flop clamoroso anche in russia e bielorussia come testimonia un articolo di Rai News.
Fermare subito la proiezione del film Il Testimone a Bologna
Ovviamente le proteste di singoli cittadini e delle associazioni pro-Ucraina che stanno combattendo contro questa pericolosa deriva propagandistica in Italia si sono già fatte sentire e il comune di Bologna ha già diramato una nota in cui dice: “Abbiamo appreso dai social network della proiezione del film di propaganda anti-ucraina “Il Testimone” in programma nei prossimi giorni presso la casa di quartiere Villa Paradiso. Convocheremo a stretto giro il gestore dello spazio in convenzione, è inaccettabile utilizzare una sede istituzionale per attività di propaganda, siamo contrari a questa iniziativa e chiederemo agli organizzatori di ritirarla“. Speriamo bene che non facciano finta di niente come sta facendo invece il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli riguardo all’evento filo-russo su Mariupol.
In ogni caso stiamo notando una forte reazione a questo evento da parte di quasi tutta la società civile italiana che si sta dimostrando forte e unita davanti all’attacco frontale della propaganda russa in Italia che sta cercando di sfondare in questo appena iniziato 2024.
La risposta del Centro Sociale Villa Paradiso di Bologna (e le nostre considerazioni)
D’altronde dobbiamo anche renderci conto che non possiamo pretendere molto di più da chi ha organizzato a Dicembre anche un illuminante conferenza con il seguente titolo: “L’espansionismo della NATO e la resistenza dei popoli“. Sembra di essere sintonizzati su RussiaToday.
Le proteste sono arrivate con forza anche sulla pagina Facebook del Centro Sociale Villa Paradiso che ha risposto alle critiche in modo alquanto imbarazzante. Alla domanda pacata di un utente “Chiederei gentilmente di spiegare le ragioni per ospitare un tale evento. Grazie” è stato risposto: “fino a prova contraria questo è un paese democratico”. Questa espressione ricorda molto il modo di rispondere degli adolescenti durante le manifestazioni fatte solo per saltare la scuola. Probabilmente il livello del dibattito che seguirà la proiezione del film di propaganda russa a Bologna immaginiamo non andrà molto oltre.
A tal proposito vorrei far notare agli organizzatori che essere in democrazia non significa poter diffondere liberamente la disinformazione di un paese come la russia dichiarato dall’Unione Europea “sponsor del terrorismo che utilizza mezzi terroristici” per le atrocità commesse proprio in Ucraina. Non proprio una cosa piccola e di poco conto. Lo stesso Parlamento Europeo ha chiesto anche ai vari paesi membri di isolare e dichiarare illegali le istituzioni russe che diffondono propaganda. Il film “Il testimone” come dicevamo è stato finanziato dal ministero della cultura russo. Dobbiamo aggiungere altro?
D’altronde dobbiamo anche renderci conto che non possiamo pretendere molto di più da chi ha organizzato a Dicembre anche un illuminante conferenza con il seguente titolo: “L’espansionismo della NATO e la resistenza dei popoli“. Sembra di essere sintonizzati su RussiaToday. Per chi non ci crede ecco la locandina dell’evento.
Di cosa parla il film Il Testimone che sarà proiettato a Bologna
Non ci dilungheremo molto sulla trama del film russo Il Testimone, che più becera e propagandistica di così si muore: un violinista belga arriva a Kyiv nel 2022 poco prima dell’invasione russa ed è testimone del sadismo e della disumanità dei nazionalisti ucraini. Ovviamente tutti i soldati ucraini sono dichiaratamente nazisti e hitleriani e un ufficiale lo si vede girare con una copia del Mein Kampf. Sembra uno di quei film realizzati con tutti i clichè della propaganda bene in evidenza anche se decontestualizzati dedicato ai pensionati che guardano la tv nazionale il sabato sera. E probabilmente è così.
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