Il film russo Il testimone sarà proiettato a Lamezia Terme
Dopo essersi visti chiudere tutte le porte per la proiezione del film russo di propaganda anti-Ucraina Il testimone, gli organizzatori continuano freneticamente a cercare nuove sale per la proiezione. Ora è il turno di Lamezia Terme, in Calabria, dove è stata fissata la proiezione del film russo Il testimone al Centro Congressi Prunia il giorno 17 Febbraio 2024.
Il film russo Il testimone a Lamezia Terme, propaganda sotto forma di cinema
Il film russo Il testimone sarà quindi davvero proiettato in Calabria a Lamezia Terme dopo tutte le polemiche suscitate dalle altre date programmate in questo 2024 per la proiezione di questo film realizzato con il contributo del ministero della cultura della federazione russa? E’ presto per saperlo, ma se così fosse sarebbe un vero oltraggio alla memoria delle centinaia di migliaia di vittime ucraine dell’aggressione russa e una dichiarata presa di posizione filorussa, diventando complici della diffusione della propaganda russa per la destabilizzazione dell’occidente, riconosciuta come vera e propria arma all’interno della guerra ibrida che la russia ha lanciato in vista delle elezioni in Unione Europea e in USA.
Gli ospiti dell'evento di proiezione del film russo Il testimone a Lamezia Terme
Ovviamente come ogni buon evento di propaganda non può mancare la lista di ospiti filorussi ad introdurre e commentare la proiezione. Vi diamo giusto due informazioni su chi saranno, non si sa mai che chi ha affittato loro la sala per la proiezione capisca chi si è messo in casa.
In collegamento Kan Taniya, ambasciatore della Repubblica filorussa separatista (dalla Georgia) di Abkhazia. L’Abkhazia non è una repubblica riconosciuta a livello internazionale, tranne che dai soliti paesi: russia, Nicaragua, Siria e Venezuela. Insomma gli stessi che durante le votazioni ONU votano sempre a favore della russia. In ogni caso per l’Unione Europe l’Abkhazia come repubblica non esiste.
Seguono a ruota Vito Grittani, un altro personaggio che si inventa cariche onorifiche come essere stato ambasciatore dello stato immaginario di Abkhazia e anche osservatore internazionale durante i referendum farsa che il cremlino ha imposto nelle regioni occupate in Ucraina. Tutta roba inventata. Epico il suo intervento al programma di Radio24 La Zanzara di Cruciani e Parenzo. Vi invitiamo ad ascoltarlo per capire di chi stiamo parlando.
Poi i soliti Andrea Lucidi e Vincenzo Lorusso, da sempre impegnati nel rovesciamento della realtà in Donbass seguendo tutte le indicazioni della propaganda russa.
Ultimo, ma non per importanza, Pasquale Salatino, un altro degli osservatori internazionali a questi referendum proprio come Vito Grittani. Precisiamo che la comunità internazionale non ha riconosciuto questi referendum ne il loro esito, quindi qualunque carica a riguardo è puramente di fantasia.
I precedenti tentativi a Bologna, Modena, Lucca e Torino
Sin dall’inizio di questo 2024 i propagandisti filorussi italiani si sono dati da fare per diffondere le menzogne del cremlino in Italia e hanno organizzato diversi oltraggiosi eventi di propaganda in diverse città italiane. Finora la risposta delle autorità cittadine non è mancata (sperando che sia così anche a Lamezia Terme), nonostante le grandi polemiche suscitate dalla presenza di questi eventi organizzati nelle varie città. A Modena il sindaco Muzzarelli ha revocato la sala civica per lo scandaloso evento sulla rinascita della città martire di Mariupol, a Bologna il sindaco Lepore è intervenuto prontamente minacciando di revocare la concessione dello spazio pubblico all’associazione se responsabile della proiezione del film Il testimone, a Torino ci si è affrettati ad annullare l’evento come a Bologna, a Lucca la catena di hotel Best Western ha revocato la sala precedentemente affittata per un convegno con Aleksandr Dugin come ospite in collegamento dopo le tante segnalazioni ricevute. Insomma, finora l’Italia sta rispondendo bene alla minaccia, ora è il turno che anche Lamezia Terme faccia la sua parte. Bisogna capire quanta voglia abbiano l’amministrazione comunale e i gestori del centro congressi di assorbire le polemiche che questa proiezione porta con se in ogni città.
Di cosa parla il film russo Il testimone
Il film russo Il testimone è un film di propaganda del cremlino pagato con i soldi del ministero della cultura russo, un po’ come si faceva ai tempi del Terzo Reich con i film in cui si giustificavano gli abusi nazisti in nome della superiorità della razza ariana. Il film in questione ribalta completamente la realtà, trasformando gli ucraini in disumani nazisti e i russi nei liberatori tanto attesi. Insomma un po’ il film che il criminale internazionale putin si faceva nella sua testa prima dell’invasione del 24 Febbraio 2022, convinto che gli ucraini gettassero rose sui tank russi anzichè javelin.
Il film di propaganda russa Il testimone quindi, per non usare mezzi termini, si prospetta vera e propria spazzatura cinematografica destinata al difficile compito di convincere gli occidentali che alla fine i buoni sono proprio loro, i russi.
Alla faccia delle missioni di pace, il film di propaganda russa Il testimone sarà proiettato a Vicenza presso la sala dei missionari Saveriani.
Dopo Bologna anche a Torino si tenterà la proiezione del film di propaganda russa "Il testimone". Sforzo di tutti per bloccare questa infame proiezione.
Alla fine la location della proiezione del film russo Il testimone a Lecco è stata svelata: si tratta della sala teatro Nuovo Convegno Parrocchiale di Malgrate. Esatto è cambiata anche la città (anche se esattamente dall'altra sponda del lago).
Mentre a Lviv si celebravano i funerali della famiglia sterminata dall'ultimo bombardamento russo, a Venezia si celebrava la russia in guerra con il documentario "Russians at war" di Anastasia Trofimova.