Evento annullato: neppure a Bologna il film russo Il testimone verrà proiettato
E alla fine è arrivata una vittoria. Era nell’aria, ma ora che c’è la conferma possiamo annunciarlo: il film di propaganda russa Il testimone non verrà più proiettato a Bologna. I gestori del centro sociale Villa Paradiso di Bologna affidano alla loro pagina Facebook un comunicato in cui confermano l’annullamento dell’evento.
La scusa adottata, udite udite è stupenda: abbiamo troppe prenotazioni, non possiamo ospitarvi tutti, annulliamo l’evento. Un po’ come se un ristorante dicesse “ho troppe prenotazioni, ho riempito tutta la sala…chiudiamo!”. Tutto questo piuttosto che dire di aver paura di perdere la concessione delle sale comunali in caso di proiezione del film in questione.
Annullata la proiezione del film russo Il testimone a Bologna: il comunicato.
Di seguito vi riportiamo il comunicato dell’associazione che ha in gestione il centro sociale Villa Paradiso di Bologna. Non commentiamo lo strampalato comunicato perchè in fondo siamo soddisfatti così e sarebbe troppo facile infierire. In estrema sintesi contiene tutta la retorica di cui abbiamo ormai sentito fin troppo parlare in questi giorni su censura, libertà di espressione, che il film russo Il testimone non è propaganda ma solo un diverso punto di vista e così via. Tutto già letto e smentito dai fatti nel corso di queste settimane. Ma non vi facciamo perdere tempo…buona lettura!
“IN MERITO ALLA PROIEZIONE DEL FILM IL TESTIMONE,QUI DI SEGUITO IL COMUNICATO DEL CENTRO Centro Sociale Culturale Villa Paradiso Bologna:
Come premessa, vogliamo focalizzare l’attenzione su alcuni principi che hanno ispirato da sempre la nostra attività come Centro Sociale Culturale Villa Paradiso
Art.21 della Costituzione
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Art.11-libertà di espressione e d’informazione (Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea)
1.Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
2.La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.
Il Presidente Pertini in merito alla libertà di informazione ebbe a riportare Voltaire: “Dico al mio avversario: io combatto la tua idea ma sono pronto a combattere a prezzo della mia vita perché tu la tua la possa esprimere”.
Come Centro Sociale Culturale Villa Paradiso, nel corso di questi ultimi 4 anni, oltre ad avere gestito lo spazio per la massima agibilità di cittadine e cittadini, per il loro intrattenimento (corsi) e divertimento, abbiamo ospitato o promosso iniziative di presentazione di libri, proiezioni, dibattiti, incontri aventi anche come oggetto argomenti di attualità politica, realtà sanitaria, guerre in corso.
Il Coordinamento Paradiso ci ha chiesto di ospitare la proiezione del film russo Il testimone”, film finanziato dal Ministero della Cultura della Federazione russa.
In diverse occasioni abbiamo ospitato iniziative che non implicano il fatto che le condividiamo in parte o in toto, siamo antifascisti, antirazzisti, contro le discriminazioni di genere ed é di dominio pubblico che avevamo chiesto che nella carta dei valori delle case di quartiere ci fosse un riferimento esplicito all’art.11 della nostra Costituzione, che ripudia la guerra, perché noi siamo contro la guerra.
Questa era la nostra posizione; il Sindaco Matteo Lepore ha dichiarato che in uno spazio del Comune non si fa propaganda anti Ucraina, riferendosi al film e con atteggiamento censorio e minaccioso ha chiesto di non ospitare la proiezione; in altra intervista ha dichiarato che tale proiezione è un grave danno di immagine per l’amministrazione. Quindi, poiché presso la sala del Baraccano si è svolta una serata di Adinolfi, di propaganda contro l’aborto, previsto dalla L. 194 dello Stato, questa propaganda contro una legge dello Stato, procura lustro all’immagine dell’amministrazione comunale, città “più progressista d’Italia”?
Sino ad ora come Centro Sociale Culturale Villa Paradiso non abbiamo detto una parola per evitare inutili polemiche; la risonanza data dalle dichiarazioni del Sindaco è stato un amplificatore, per cui centinaia di cittadine e cittadini hanno chiesto di assistere alla proiezione, diverse centinaia ci hanno manifestato solidarietà per questo atteggiamento ritenuto antidemocratico anche da chi ci ha scritto o contattato. L’atteggiamento del Sindaco si è replicato anche nei confronti del Consigliere dei Verdi Celli che aveva dichiarato che avrebbe assistito alla proiezione, per vedere come si esplicitava la propaganda russa.
Dato il numero di richieste pervenute, non siamo in grado di ospitare l’iniziativa; quindi lo abbiamo comunicato al Coordinamento Paradiso, abbiamo altresì comunicato che a loro va la nostra solidarietà per un’iniziativa che ha lo scopo non di fare propaganda ma di dare un punto di vista diverso, le cittadine e i cittadini del nostro paese non sono stupide e stupidi, sono in grado di vedere, ragionare e pensare.
La constatazione di non avere le condizioni per poter accogliere tutte le centinaia di persone che hanno e stanno manifestando sostegno contro il diktat comunale è per noi l’unica vera tristezza . Vi chiediamo pubblicamente scusa.
Per la cronaca, quasi 100 anni fa, un film di propaganda fu commissionato in Unione Sovietica da Stalin; quando uscì fu un fiasco al botteghino, è un film che ha ricevuto negli anni a seguire tantissimi premi e sei anni fa, restaurato, il Comune di Bologna lo ha proiettato in Piazza Maggiore, il titolo era La corazzata Potemkin, in carico ora alla Cineteca comunale.
Il Consiglio Direttivo”
La lettera aperta di Stand for Ukraine alla Rettrice dell'Università la Sapienza di Roma riguardante il concerto di Alexander Romanovsky in programma proprio nell'Aula Magna dell'Università stessa.
Breve storia triste sulla propaganda russa, ovvero come lo scrittore Nicolai Lilin condivide falsità come se fossero vere.
I propagandisti del terrore di putin ci riprovano con il film di propaganda Il testimone. Questa volta sarà proiettato a Lecco, ma la location è tenuta segreta per evitarne la cancellazione come succede in tutto il resto d'Italia.
Lettera aperta di Stand for Ukraine al sindaco di Firenze Dario Nardella riguardo la proiezione del film di propaganda russa a Firenze