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Film russo Il testimone a Milano, è il momento per la città di reagire contro la propaganda

Ce lo aspettavamo, era questione di ore. Il film russo di propaganda Il testimone, dopo le cancellazioni in quasi tutte le città e le polemiche ovunque sia stato presentato, sbarca a Milano. E’ il momento per il sindaco Beppe Sala e per la sua amministrazione comunale di alzare la voce e farsi sentire. La propaganda russa non deve passare ancora una volta per Milano.

Film russo di propaganda a Milano

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La locandina della proiezione del film russo Il testimone a Milano

La data fissata è il 13 Febbraio 2024 presso il Circolo Unità Proletaria di Milano e la proiezione è promossa dal Partito Comunista di Milano (eh già). Diciamo che già questo basterebbe a fare capire di cosa stiamo parlando. Il Partito Comunista Italiano nel corso di questi due anni di guerra ha sostenuto sempre in crescendo la guerra di putin in Ucraina, partendo da una ambigua posizione pacifista (qualunque cosa voglia dire) e inasprendo via via la sua posizione verso Kyiv. Con la promozione di questo film (una mossa già fatta in altre città, come Torino) dichiara apertamente da che parte del conflitto sta: con l’aggressore. Impossibile con tutte le polemiche e le informazioni a disposizione giustificare questa proiezione nell’ottica di un altro punto di vista differente da quello ufficiale. Che poi il punto di vista ufficiale coincida con la realtà a quanto pare non ha grande importanza quando dall’altra parte della storia ci sono i russi e il loro sentimento antiamericano e antioccidentale. Trasformare il paese aggredito in aggressore è solo una mistificazione della realtà, approvare l’invasione russa significa giustificare i crimini di guerra commessi dall’esercito del criminale internazionale putin. Un pericoloso ribaltamento della realtà, una diffusione di disinformazione davvero inaccettabile a questo punto.

Un'occasione per Milano di rialzare la testa

Se Milano in questi mesi ha spesso chinato la testa davanti alla propaganda, tra balletti e soprani russi nei suoi teatri e convegni sulla razzista Darya Dugina, permettendo di tutto senza che l’amministrazione comunale dicesse niente, questo è davvero il momento di alzare la voce.
Milano è stata presa di mira dalla propaganda russa, che in questa città ha trovato spesso vita facile. E’ ORA DI DIRE BASTA.
Sindaco Beppe Sala, si opponga! Prenda le nette distanze da questo pietoso evento e stia per una volta dalla parte delle vittime ucraine senza alcun tentennamento.
Sicuramente la società civile, le associazioni ucraine e le associazioni italiane che sostengono i valori di pace, libertà e democrazia si faranno sentire, Milano è un punto di snodo fondamentale in questa guerra alla propaganda, non lasciamo che i propagandisti Z possano sentirsi liberi di scorrazzare per la città a fare il brutto e il cattivo tempo senza alcuna opposizione.

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