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Maidan-3, l’operazione di propaganda russa per vincere in Ucraina.

Il 27 Febbraio 2024 i servizi di intelligence ucraini hanno pubblicato un post su Facebook in cui si parla dell’operazione di propaganda Maidan-3 messa in atto dalla russia in questi ultimi anni. Conosciamo i nomi, conosciamo i metodi, conosciamo le loro applicazioni e conosciamo addirittura in anticipo i risultati e le tempistiche. Cosa aspettiamo a fermarli? Se la risposta europea si limiterà al Digital Services Act siamo fritti.

Cos'è Maidan-3

Dell’operazione propagandistica di mosca Maidan-3 se ne parla già da tempo (fate una breve ricerca per averne la conferma), ma a quanto pare quasi nessuno se ne è interessato, tanto che il capo dell’intelligence ucraina Budanov è dovuto ricorrere nuovamente il 27 Febbraio ad un post su Facebook per riportare il problema all’attenzione di tutto il mondo. Saremo ancora così scemi da sottovalutarlo?
Maidan-3 non è altro che una costosa operazione di propaganda russa all’interno dell’Ucraina e negli stati occidentali che ha lo scopo di spegnere il supporto all’esercito ucraino, sia dei cittadini ucraini sia dei partner occidentali attraverso disinformazione e sabotaggi. E ci sta riuscendo. Detta così sembra una cosa semplice, ma la russia ha investito cifre astronomiche per promuovere disinformazione e sfiducia attraverso i canali social e attraverso la sua rete di agenti all’interno dell’establishment politico e mediatico. Parliamo di cifre totali secondo il dipartimento di intelligence ucraino pari a 1.5 miliardi di dollari. Tanto per chiarirci in Italia per promuovere gli eventi in favore dell’Ucraina vengono spese cifre infinitamente minori e sempre dai soliti coraggiosi. Questa è la realtà.
Ora abbiamo semplificato di molto il concetto che sta dietro a Maidan-3, ma è una complessa e colossale operazione dei servizi segreti russi, che attenzione noi conosciamo già da molto tempo (ad esempio in Italia Linkiesta ne parlò a Novembre 2023 in un articolo di Antonio Pellegrino) ma di cui a quanto pare non ce ne è mai importato nulla. Il risultato è che tutti gli obiettivi finora sono stati raggiunti.

Le fasi della propaganda russa di Maidan-3

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Il post dell’intelligence ucraina sul pericolo di Maidan-3

Budanov ha spiegato quali sono le fasi dell’operazione Maidan-3 e come possiamo vedere noi stessi con i nostri occhi i risultati per noi occidentali sono palesemente una vergogna. Citiamo direttamente il post dell’intelligence ucraina riguardo le direzioni e gli obiettivi di Maidan-3:
l’interruzione della mobilitazione ucraina“. Fatto.
diffusione della disinformazione sull’incapacità dell’Ucraina di vincere“. Fatto. Fin dal primo giorno di invasione su vasta scala, televisioni, social network e tutti i media in generale si sono riempiti di opinionisti e politici fino ad allora sconosciuti o considerati ininfluenti a ripetere come dei pappagalli che l’Ucraina non potrà mai vincere e che bisognerà ricorrere all’opzione negoziale. Ovvero alla resa.
la creazione e la distribuzione di falsi sulla stanchezza con l’Ucraina tra i nostri partner e alleati nel mondo”. Fatto. Questo è stato il leit motiv del 2023.
L’obiettivo internazionale globale dei russi è quello di ridurre il sostegno al nostro Paese da parte della coalizione filo-ucraina nel mondo“. Fatto, gli Stati Uniti ci sono cascati in pieno, gli aiuti sono tragicamente fermi dalla fine del 2023 e non si vedono grossi spiragli per una rapida approvazione.
L’obiettivo dei russi in Ucraina è demoralizzare gli ucraini, seminare il panico tra la popolazione, creare un cuneo tra il personale militare e i civili, far litigare tutti con tutti, compresi i rappresentanti della leadership politica del paese e della società civile“. Fatto. Questo si sta rivelando nelle difficoltà di Kyiv sulla mobilitazione e nei sondaggi sul gradimento di Zelensky tra gli ucraini.

Maidan-3 prevede l'apertura di nuovi conflitti

Come riuscirà a portare a casa tutti quegli obiettivi la russia? Anzitutto tramite l’apertura di ulteriori conflitti e nuove provocazioni sociali.
Sui conflitti siamo già a buon punto, l’iter per trasformare la Moldova in un altro fronte per distrarre l’attenzione dall’Ucraina è stato aperto proprio il 28 Febbraio 2024 con la richiesta da parte del governo dell’autodichiarata Trasnistria di un intervento della federazione russa per ottenere protezione contro l’oppressione del governo ufficiale di Chisinau. Esattamente come fecero le sedicenti repubbliche del Donbas due anni fa. Nulla di nuovo, nulla che non si potesse evitare. Ma che ovviamente non è stato evitato avendo permesso a putin di fare qualunque cosa per paura di umiliarlo. Scommettiamo che qualcuno cercherà di non legare tra di loro la richiesta di intervento della duma russa in Transnistria con la situazione in Ucraina?
Sulle provocazioni stiamo avendo già degli assaggi. Parliamo della rivolta dei trattori a Bruxelles e nelle altre città europee e su quella ancor più grave in Polonia, dove gruppi organizzati di sabotatori stanno bloccando alle frontiere le esportazioni ucraine in Europa senza che nessuno riesca a porre rimedio a questo immorale e illegale blocco. Anche in questo caso durante queste proteste indovinate un po’ a chi si inneggia? Esatto a putin. E poi sui giornali ci tocca leggere che le motivazioni riguardano il Green Deal europeo oppure la tutela delle esportazioni del grano polacco. Ma dai siamo davvero così sciocchi?

Abbiamo anche una data per la sconfitta dell'Ucraina

L’intelligence ucraina mette tutto nero su bianco e rivela anche le date in cui ci si aspetta il culmine dell’operazione Maidan-3: “L’operazione speciale “Maidan – 3” raggiungerà il suo culmine tra marzo e maggio 2024…La metodologia della campagna è tradizionale per i servizi speciali russi: mettere in discussione la legittimità delle decisioni del governo prese in Ucraina dopo il 20 maggio, diffondere panico e disperazione, opporsi artificialmente a civili e militari, litigare tra noi e i nostri alleati, diffondere ogni tipo di “teorie del complotto” nella società. Ciò avviene sullo sfondo delle dichiarazioni pubbliche della Federazione Russa sulla creazione di nuovi tipi di superarmi che, secondo i russi, dovrebbero garantire la superiorità tecnica della Federazione Russa sull’Occidente per il prossimo decennio. Ne consegue che l’opposizione agli obiettivi della Federazione Russa in Ucraina è pericolosa per il mondo, e quindi la Federazione Russa spingerà altri paesi al dialogo diretto sull’Ucraina senza la nostra partecipazione“. Più chiaro di così. Ma ancora: “Secondo il piano del nemico, la situazione nel nostro Paese sarà scossa nella prima metà di giugno e poi, approfittando di ciò, all’Ucraina verrà inflitta una sconfitta militare a est, e questa è l’idea chiave di il loro funzionamento“.

Budanov chiude poi con un appello a tutti i partner dell’Ucraina: “affinché rafforzino la resistenza congiunta e misure di sicurezza globali, soprattutto nello spazio dell’informazione, al fine di contrastare efficacemente le minacce globali e le sfide di una nuova guerra ibrida globale“.
Se i partner internazionali gli daranno ascolto come hanno fatto finora allora siamo proprio nei guai.

Tutto quello che abbiamo visto in Italia in questi mesi, l’intensificarsi della propaganda tramite film, balletti russi, conferenze e tutte queste porcherie filorusse che siamo stati costretti a rincorrere fino allo sfinimento altro non erano che fasi di Maidan-3, semplicemente derubricate ad eventi culturali. La risposta da parte delle istituzioni nella maggior parte dei casi è stata insufficiente. Se non ci si mette una pezza ora, dopo che tutto è uscito alla luce del sole, dopo che ci sono le prove, i nomi, i cognomi, le date e le modalità, allora in caso di una sconfitta dell’Ucraina in questa guerra anche noi europei, noi italiani, saremo complici senza alcuna attenuante di questo immenso disastro.

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