“L’Ucraina siamo noi” di Christian Rocca
Cosa dobbiamo aspettarci da "L'Ucraina siamo noi"
“Dopo decine e decine di articoli, raccolti e sintetizzati in questo libro, e di iniziative pubbliche in mezza Italia, a settembre 2023 è arrivato il momento di visitare l’Ucraina, su invito del Pen Ukraine e dell’Ukrainian Institute. Confesso che prima di partire ho avuto qualche timore, non tanto o non solo dei missili russi,“…”ho temuto di aver idealizzato troppo un popolo indipendente e democratico e di poterci restare male se si fosse dimostrato diverso, come capita spesso quando si incontra di persona un idolo musicale o letterario che però non si rivela all’altezza delle aspettative.”
…
“E invece è successo l’opposto: visti da vicino gli ucraini sono un popolo davvero speciale, Kyjiv è una splendida capitale europea e anche il cibo ucraino e quello dei tatari di Crimea è eccezionale. Ma è l’umanità degli ucraini ad avermi colpito maggiormente, la loro forza morale, l’incapacità di lagnarsi, la dignità, la modestia e l’indomita tenacia di chi difende la propria cultura, l’indipendenza, la vita , e con esse anche le nostre, mentre noi stiamo seduti sul divano a lamentarci dell’ultima serie Netflix.”- Christian Rocca, “L’Ucraina siamo noi” per Linkiesta Books.
…leggendo L’Ucraina siamo noi, ad un tratto mi sono sentita a casa.
Confesso che seppur conoscendo già l’autore attraverso il suo prezioso lavoro svolto con Linkiesta temevo comunque di rimanere in qualche modo delusa da qualche sfumatura inaspettata del suo pensiero e scoprire leggendo il libro chissà quale inganno. Ma fin dalle prime pagine i dubbi hanno cominciato ad abbandonare la mia mente. Christian Rocca è riuscito nell’impresa di comprendere il mio popolo e la mia cultura come solo pochi altri sono riusciti a fare, nonostante la guerra in Ucraina sia quella più documentata di tutti i tempi.
“L’Ucraina siamo noi” non è solo una letterina d’amore diretta a Kyiv. E’ molto di più, è un viaggio nella storia sofferta della mia patria aggredita e da sempre minacciata di estinzione per mano dell’imperialismo russo. E’ un viaggio tra i racconti della mia gente, così tante volte umiliata e torturata con una perversione degna forse solo di Satana in persona. E’ un viaggio TRA la mia gente, sopravvissuta per raccontare tutto questo, con coraggio e dignità tipicamente ucraini. Nonostante tutte queste dolorose pagine, leggendo L’Ucraina siamo noi, ad un tratto mi sono sentita a casa.
Ora, mi perdonerete, ripongo per qualche momento la bandiera giallo/blu e mi metto sulle spalle il tricolore italiano. Ne “L’Ucraina siamo noi” non c’è solo l’Ucraina, o meglio, l’Ucraina non è mai considerata una nazione isolata. C’è la nostra politica, la nostra cultura, i nostri rapporti con Kyiv e, ahimè, con mosca. C’è un complesso sistema di rapporti internazionali non sempre sani che hanno portato al punto in cui siamo oggi. Ci sono tutte queste cose, ma spiegate bene.
La visione giornalistica di Christian Rocca è chiara ed inequivocabile, e udite udite, chiama le cose con il proprio nome: “La russia è uno stato terrorista, guidato da una cosca di mafiosi paranoici e popolato da milioni di volenterosi carnefici di ucraini e delle libertà occidentali, altrettanto colpevoli dei loro leader o perchè incapaci di fermare la mattanza orchestrata del Cremlino o perchè conniventi con le politiche stragiste di Putin e con i suoi crimini contro l’umanità“. Già questa frase sarebbe bastata per convincermi a comprare “L’Ucraina siamo noi”, ma vi assicuro che tutto il libro merita.
“L’Ucraina siamo noi” di Christian Rocca si legge in un boccone, perciò non fate i tirchi e compratevi il libro, lo trovate sul sito de Linkiesta e vi arriva a casa in pochi giorni. Poi non dite che non ve lo avevo consigliato.
E se posso essere così sfacciata da azzardare un augurio per Christian Rocca, sarebbe quello di scrivere al più presto il seguito di questo libro dal titolo: “La mia bellissima vacanza a Bakhchysarai“.
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