A Firenze sventolano le bandiere di russia, DNR e LNR
Oggi Sabato 11 Maggio 2024 Firenze si è svegliata con le bandiere delle repubbliche non riconosciute di Donetsk e Luhansk (oltre a quella russa e all’immancabile bandiera palestinese, così a caso) in Piazza Leopoldo, in un banchetto organizzato dal CARC, un residuato post bellico di comunisti che definire filorusso è fargli un complimento. E poco importa se saranno quattro gatti, poco importa se a nessuno frega niente dei comunisti del CARC e della loro becera propaganda. Le bandiere sono lì, una pugnalata al cuore dei tanti ucraini di Firenze (e non solo). Come può sentirsi un cittadino ucraino rifugiato a Firenze dopo aver lasciato tutta la sua vita in patria a causa dei bombardamenti russi e dei loro atroci crimini di guerra a svegliarsi e vedere quelle bandiere? Ditemelo voi perchè io non ho parole.
A Firenze contro la NATO, contro la UE, per la russia
Il delirante tema di questa iniziativa del CARC “Liberiamoci dai guerrafondai USA e UE!”, trasformato in un microfono aperto contro la russofobia (leggi invece: contro gli ucraini) sembra non far più notizia. La libertà di espressione si è confusa da un pezzo con la libertà di mentire e di offendere che non ci facciamo più caso. Ma almeno cerchiamo di salvare la faccia. Che le bandiere di repubbliche non riconosciute insieme a quella dello stato terrorista russo sventolino impunemente per una città italiana è osceno e irrispettoso. Parliamo di uno stato (quello russo) dichiarato sponsor del terrorismo dal Parlamento Europeo (e che per parola dei suoi leader è in guerra contro noi occidentali), parliamo di due repubbliche non riconosciute, Donetsk e Luhansk, illegalmente nelle mani dei terroristi russi. Davvero permettiamo questo?
Questo evento, insieme ad altri programmati dal CARC, dovrebbe essere inserito nella loro campagna di presentazione dei loro candidati per le prossime amministrative di Firenze. A noi sembra solo una scusa per fare propaganda russa in un paese UE.
Qualcuno dirà “non parlatene, non facciamogli pubblicità”. E invece no. Queste oscenità vanno portate alla luce, va chiesto perchè sono permesse queste assurde e immorali manifestazioni. E non chiamatela per favore libertà di espressione. Quella deve basarsi sui dati, su fatti certi. Le loro sono solo farneticazioni costruite sulla narrazione falsa e propagandistica di mosca e vanno fermate. Altrimenti ben presto saranno loro a fermare noi.
Pubblichiamo qui di seguito le foto dell’evento che ci ha cortesemente inviato una nostra lettrice di Firenze. Giudicate voi stessi.
Come in Foglie al Vento di Kaurismaki non viviamo la guerra in Ucraina sul fronte, ma la guerra è presente in un costante sottofondo alle nostre vite.
E' ora di sgombrare il campo dai dubbi, la lingua ucraina ufficiale è una: l'ucraino. Sembra banale dirlo ma in realtà per molti non è così
La russia è in fiamme, i legionari per la russia libera avanzano dal confine ucraino e nel cielo russo ci sono più droni che uccelli. Ma la stampa italiana non ne parla.
TikTok supporta attivamente la diffusione di propaganda russa ai danni dell'Ucraina. Scopriamo come difenderci.