Anonymous abbatte la propaganda russa di Democrazia Sovrana e Popolare
Immagino che oggi Rizzo e Toscano si stiano leggermente pentendo di aver patrocinato con Democrazia Sovrana e Popolare in questi mesi le proiezioni del film russo di propaganda “Il testimone” che ha infestato le città italiane per tutto il 2024. Attenzione, sono consapevole che non si pentiranno perchè si sono di colpo accorti che stavano promuovendo la propaganda putiniana in Italia, di questo immagino ne siano orgogliosi. Si staranno pentendo perchè il team di Anonymous ha avuto accesso ai loro sistemi informatici per un mese, raccogliendo informazioni, dati e facendo un bel “defaced” al loro sito web. Spettacolo.
DSP, giocando con il fuoco ci si brucia
I propagandisti italiani in effetti sono mesi che giocano con il fuoco, spargono menzogne, umiliano i rifugiati ucraini e prendono in giro tutti noi cittadini italiani con operazioni di diffusione della propaganda russa per inquinare il dibattito pubblico in vista delle elezioni europee. Giocano e non si rendono conto che prima o poi con il fuoco ci si scotta. In questo caso si sono proprio bruciati (come è stato per il propagandista Sidoli qualche mese fa, sempre colpito da Anonymous). L’aver patrocinato con così tanto fervore quell’oscenità del film russo “Il testimone”, rifiutato da qualunque location dignitosa e salvato proprio dai fanatici di Democrazia Sovrana e Popolare è una colpa che in qualche modo, prima o poi, era ovvio che qualcuno l’avrebbe fatta espiare. Senza l’appoggio di DSP che ha fatto proliferare queste proiezioni nelle sedi e nei circoli loro associati “Il testimone” sarebbe già caduto nell’oblio a Gennaio 2024, invece cercando di tenerlo in vita ha provocato indignazione, frustrazioni e parecchi dolori a tutti quei cittadini ucraini che hanno vissuto davvero la guerra portata dai russi, a tutti coloro che hanno perso un famigliare, a tutti coloro che iniziano ogni giornata controllando sullo smartphone se la loro città è stata bombardata e se a casa stanno tutti bene. Questa operazione di propaganda filorussa è stata oscena e infame. Anche il team di Anonymous lo sa bene e questo è il risultato. Boom!
E’ una gioia accedere al sito di Democrazia Sovrana e Popolare e vederlo cosparso di manifesti antiputin e contro il terrorismo russo. Dovrebbe essere così sempre e per tutti i propagandisti filorussi, ma per ora ci accontentiamo.
Cosa ha fatto Anonymous a Democrazia Sovrana e Popolare
Nel comunicato presente sul loro sito Anonymous Italia Team annuncia di aver hackerato i sistemi informatici di DSP e di aver intimato ai proprietari di terminare qui la loro campagna di propaganda russa. Ovviamente non sono stati ascoltati, quindi Anonymous è dovuto ricorrere alle maniere forti. Vi riportiamo una parte del loro statement:
“COSA ABBIAMO OTTENUTO
Anonymous Italia ha avuto accesso ai sistemi di DSP per oltre un mese, raccogliendo tutti i dati relativi alle loro operazioni e i dati sensibili di oltre duemila militanti al partito politico.
SINTESI DEI DATI RACCOLTI
Nome di tutti i tesserati e cariche del partito da due anni a questa parte; ruoli, competenze, dati utente e credenziali; dati personali completi; numero di telefono ed email; informazioni fiscali, informazioni su pagamenti e trasferimenti di denaro e…molto altro.
COSA FAREMO
Qualora il Signor Rizzo e il Signor Toscano non dovessero tener conto del nostro consiglio di sospendere la propaganda pro Putin, tutti i dati in nostro possesso, verranno resi pubblici. PS: Visto che il vostro sito è vuoto, forse sarebbe il momento di ricominciare da zero. È solo un consiglio obiettivo“
Se i dati in possesso di Anonymous saranno diffusi avremo una bella lista di nomi e cognomi di chi sostiene la propaganda russa in Italia e di chi la finanzia. Forse forse consiglierei anche io a Rizzo e Toscano di DSP di finirla qui.
Uno studio della Commissione Europea certifica l'aumento della diffusione della propaganda russa in Europa. Le soluzioni purtroppo sono solo a parole.
La nostra risposta al comunicato di Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma riguardo il concerto di Romanovsky a Roma.
Ciro Cortellessa con i suoi reportage fotografici cerca di comunicare a chi non può o non vuole vedere l'orrore della guerra e l'indomito spirito dei difensori di Ucraina.
Lettera aperta di Stand for Ukraine al sindaco di Foligno in merito al patrocinio del comune per la proiezione del film russo Il testimone