Ingresso facilitato per i russi in Ungheria: “Il primo passo verso una vita a lungo termine nell’UE”. Articolo 7 per Orban.
In una puntata della famosa trasmissione di Radio24 “La Zanzara” il conduttore Cruciani dopo aver ascoltato i deliri della filoputiniana Olga Ignatieva la intimò: “Non la caccio, ma esca”. Ovviamente alla fine fu costretto a portarla fuori di peso dallo studio per porre fine ai suoi strilli. Ecco, lo stesso dovremmo a questo punto fare con l’Ungheria di Orban dopo l’ennesimo favore alla russia di putin, invitarla ad uscire dall’Unione Europea attendendo la reazione del popolo ungherese. E, nel caso, portarla noi fuori di peso.
La National Card ungherese garantisce lunghi soggiorni in UE a russi e bielorussi
Mentre noi invochiamo maggior severità e rigore per l’accesso dei cittadini russi in Europa (anzi, ne chiediamo lo stop totale), Viktor Orban spalanca le porte dell’Unione ai russi e ai bielorussi, aggiungendo queste nazionalità nella lista di coloro che hanno il diritto di richiedere la National Card che, di fatto, è un nuovo tipo di permesso di soggiorno (fino a pochi giorni fa dedicato solo a ucraini e serbi), più facile da ottenere e con possibilità di muoversi in modo illimitato in UE. Si capisce che il recente viaggio di Orban a Mosca non è stato infruttuoso, almeno per putin e la sua banda di criminali.
La National Card nasce in origine come uno strumento per attrarre lavoratori in settori chiave dove l’Ungheria è carente, quindi basta avere una proposta di lavoro o dimostrare di voler aprire un’attività imprenditoriale ed il gioco è fatto. Benvenuti in Unione Europea.
Inoltre questa card permette a chi la ottiene di restare sul suolo europeo per due anni (prorogabili fino a tre) e di riunificare la famiglia.
Interessante notare che dopo tre anni la National Card ungherese può essere convertita in permesso di soggiorno vero e proprio senza limiti. Quindi prego, spie russe siete le benvenute a Budapest. Questa potrebbe essere la tempesta perfetta e i vertici dell’Unione Europea hanno il dovere di fare qualcosa al più presto per limitarne i danni.
"Il primo passo verso una vita a lungo termine nell'UE"
In Ungheria intanto sono già nati siti web per aiutare gli “imprenditori” russi ad ottenere la National Card. Sui loro siti troviamo infatti slogan come “Il primo passo verso una vita a lungo termine nell’UE”, “La National Card corsia preferenziale per ottenere la residenza ungherese per gli imprenditori russi”. A Budapest non perdono tempo, si stanno affrettando per far entrare più russi possibili prima di un intervento di Bruxelles. Che poi, ahinoi, se andiamo a vedere i tempi di risposta dell’Unione Europea in realtà possono fare tutto con più calma.
Minacciare l'Ungheria di estromissione dall'UE
Abbiamo sopportato i tentativi di Orban di appeasement con la russia troppo a lungo, ora la misura è colma. Questi permessi di soggiorno per russi e bielorussi non fanno altro che aumentare a dismisura il pericolo di attentanti nella nostra Europa e di infiltrazioni spionistiche volte a distorcere l’opinione pubblica in favore degli scopi di mosca. Potete immaginare quanti danni l’infiltrazione russa in Europa (come se non ce ne fosse già abbastanza) potrebbe causare in caso di escalation della guerra oltre i confini ucraini? Io sì e vorrei che l’attenzione si spostasse verso il depotenziamento dell’Ungheria in UE.
So benissimo che se l’Ungheria dovesse essere estromessa dall’Unione Europea ci troveremmo un fronte russo sempre più ampio e questa volta direttamente al confine con Austria, Slovenia e Croazia. Questo pericolo va evitato, ma non si può nemmeno stare troppo con le mani in mano a guardare.
L’Ungheria è già stata sotto procedura per l’Articolo 7 del trattato sull’Unione Europea con il blocco temporaneo dei fondi poi sbloccati sotto ricatto. E’ ora che il Parlamento Europeo proponga l’attivazione dell’Articolo 7 per violazione dei principi costitutivi UE, passando così la palla ai cittadini ungheresi che dovranno a questo punto scegliere se scendere in piazza per destituire Orban o se continuare sulla strada verso l’abbandono dell’UE e finire nell’abbraccio letale del cremlino, perchè alla fine le opzioni sono solo queste due. E’ palese che a putin faccia molto comodo avere un infiltrato come Orban nei 27 europei, ma al tempo stesso, alla luce dei nuovi risvolti è anche piuttosto facile capire che all’Unione Europea non serve facilitare ulteriormente l’accesso di casa nostra alle spie russe, riusciamo già benissimo da soli così. Grazie Orban, ma questa volta passiamo.
Come in Foglie al Vento di Kaurismaki non viviamo la guerra in Ucraina sul fronte, ma la guerra è presente in un costante sottofondo alle nostre vite.
Il Victory Plan di Zelensky che vorremmo: fermare putin, colpire ogni base militare in russia da Kursk a San Pietroburgo. E' questa la via per la vittoria e per la pace globale.
Le elezioni in Unione Europea e USA decideranno il futuro del sostegno all'Ucraina e, di conseguenza, il suo destino. Peccato che le campagne elettorali parlino di tutt'altro.
Il delirante programma elettorale della lista di Santoro Pace Terra Dignità ha una strana ossessione per l'Ucraina e sembra scritto da putin in persona.