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L’Ucraina è una e indivisibile. E se cedessimo invece Veneto e Lombardia alla russia?

Un giorno sì e l’altro pure dobbiamo leggere di imprecisate fonti diplomatiche (spesso europee) che millantano accordi di pace o adesioni dell’Ucraina a NATO o UE in cambio della cessione di alcuni territori alla russia. E’ ora di finirla, perchè è la cosa ad oggi più lontana dalla realtà e più sconveniente per la nostra sicurezza, ma non preoccupatevi…abbiamo una soluzione.

Vorreste avere i missili russi ancora più vicini?

Questa volta è toccato, nuovamente, al Financial Times che in un suo articolo afferma che le solite fonti anonime europee (wow!) hanno dichiarato che esisterebbe la proposta di un accordo per fare entrare subito l’Ucraina nella NATO a guerra in corso al modico costo della cessione di alcuni imprecisati territori alla federazione russa. Furbi loro.
Peccato che nulla sia più falso. Che qualcuno pensi che questa sia la soluzione per carità può anche essere vero, ma da qui a che addirittura la cosa venga presa sul serio, beh ce ne passa.
Ecco alcune domande che avrei voluto fare ai giornalisti del Financial Times (ma anche a tutte le altre testate che sono solite pubblicare bufale simili): putin ha sempre detto che è essenziale lo status neutrale dell’Ucraina, siete così convinti che accetterà di buon grado il suo ingresso nella NATO in cambio di qualche chilometro quadrato di macerie?
Sicuri che alla NATO e all’UE (e agli USA) convenga avvicinare ulteriormente le batterie missilistiche russe ai nostri territori? Sarebbe probabilmente per la russia ancora più semplice colpire i baltici e la Polonia. Bella mossa ragazzi.
Altra domanda: non vi pare che la cessione anche di un solo centimetro di suolo ucraino possa equivalere ad una sconfitta totale per la nostra Alleanza Atlantica? Tutti i discorsi di sostegno incrollabile e supporto all’Ucraina cadrebbero miseramente, come cadrebbe miseramente la nostra credibilità, esponendoci a nuovi attacchi. Tanto già adesso non siamo in grado di intercettare un drone russo che vola indisturbato sui nostri cieli al confine con l’Ucraina, figuriamoci dopo aver certificato la nostra sconfitta cosa sarebbero capaci di farci. Sarebbe il preludio davvero all’invasione della coalizione dei paesi antidemocratici dapprima in Europa e in un secondo momento come sfidanti face to face con gli USA.

Insomma questa cosa non sta in piedi, ma non solo per questi appunti, ma principalmente perchè i vertici ucraini, con Zelensky in testa, non hanno mai accennato ad alcuna concessione. Anzi, la liberazione dell’Ucraina parte proprio dal recupero della Crimea occupata dal 2014. Se vi sembra questa una disponibilità a cedere territori, vedete voi.

Capisco che con l’insediamento di Rutte come nuovo segretario NATO qualcosa dovevano pur inventarsi per fare notizia, ma ormai sono cose dette e ridette. Che sia la solita propaganda russa? Probabile. Per fortuna con la digitalizzazione non si spreca più molto inchiostro per stampare i giornali e si abbattono meno alberi per produrre carta, sarebbe uno spreco imperdonabile.

Nel frattempo il prossimo incontro NATO nel formato Ramstein vedrà la partecipazione diretta di Zelensky che illustrerà il suo piano per la vittoria, per una pace giusta. Ha già anticipato che il primo punto fondamentale di questa piano sarà l’integrità del territorio ucraino e la possibilità di colpire in profondità nel territorio russo, altro che cessione delle regioni temporaneamente occupate.

Soluzione!

Non sono certo il primo a fare questa proposta che di solito viene fatta come scherno a chi propone queste fesserie, ma vorrei davvero che per una volta si ragionasse su questo punto.
E se l’Ucraina per raggiungere una pace che accontenti anche la russia, come molti europei vorrebbero, chiedesse davvero all’Europa di cedere alcune delle sue regioni a putin mantenendo invece la sua integrità territoriale?
L’Italia potrebbe cedere il Veneto e la Lombardia (le due regioni che hanno riconosciuto la Crimea come russa), la Germania la Turingia e la Sassonia dove va forte l’AFD. La Francia potrebbe lasciare alla russia l’Hauts-de-France e la Picardia, fortini Lepenisti.

La russia avrebbe i suoi nuovi territori, l’Ucraina sarebbe ancora integra, e Roma, Parigi e Bruxelles sarebbero a un tiro di mortaio dalla distruzione. Così cosa ve ne pare? Ci si può lavorare su un accordo simile?

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