Il tempo delle illusioni è finito e i nostri pensatori che confondono un golpe paramilitare per democrazia
La procura rumena scavando a fondo tra i legami con Georgescu e la russia sta facendo venire a galla quello che sta premendo per uscire sotto ogni capitale europea. La storia di Georgescu non è una storia di privazione della libertà di espressione o di censura, ma una brutta storia di un tentato golpe paramilitare per rovesciare l’ordine democratico della Romania e per installare un governo fantoccio russo. E, mentre tutto questo marciume sta salendo in superficie e mentre Ursula Von der Leyen annuncia che “Il tempo delle illusioni è finito”, qualcuno da noi ha ribadito chiaramente che nelle illusioni non solo vuole viverci, ma anche morire. Sì, parlo di Mentana e Renzi e delle loro allucinanti affermazioni sul caso Romania. Volevano sembrare grandi pensatori, hanno fatto una figuraccia.
Il tentato golpe di Stato, Renzi e Mentana
Mi stupisce sempre che qualcuno faccia filosofia spiccia in un periodo storico così complesso, sminuendo il pericolo che la nostra Europa sta correndo. Perchè tutto in realtà è già stato scritto, tutto è già avvenuto altrove, proprio là, in Ucraina. Basta aprire gli occhi e le orecchie per non commettere gli stessi errori.
Non dovrei ormai più stupirmi di niente, ma che ci volete fare, sono fatto così.
E un po’ ci sono rimasto male che Renzi e Mentana abbiano pensato che questo fosse il momento di giocare a chi pensa fuori dagli schemi, a chi di fronte alle evidenze nega i fatti provati. A furia di fare filosofia sembra che tutti si siano bevuti quel barlume di lucidità che gli rimaneva. Mentana su Facebook ha scritto riguardo alla decisione di definire illegittima la candidatura di Georgescu: “Poche storie, questa è una gravissima lesione della democrazia“. Gli fa eco Renzi che, forse voglioso di affossare una volta per tutte Italia Viva, ha difeso il candidato filorusso affermando che “questo è uno scandalo totale, la democrazia si difende alle urne“. Poverini.
Ora, siamo seri, che c’è sotto? E’ semplice ingenuità oppure una macroscopica svista? Nessuno di loro ha avuto nulla da ridire sui milioni di euro in contanti trovati sotto il pavimento della guardia del corpo di Georgescu e l’arsenale di armi e munizioni a sua disposizione? E’ quindi normale e necessario per Renzi e Mentana avere rapporti profondi con personaggi a capo di vere e proprie milizie paramilitari in stile Wagner per potersi candidare alla presidenza di un paese UE?
Tanto per fare chiarezza, basta informarsi su qualche sito di notizie rumeno per comprendere i forti legami dello sconosciuto (fino a qualche mese fa) Georgescu con il peggio della spazzatura russa e filorussa, nel solito giro di mafia e oligarchia con lo scopo di impadronirsi del paese per farne un fantoccio di mosca. E’ sempre la stessa storia che molti non vogliono ascoltare, è successo in Ucraina, stava per accadere in Romania.
Ma adesso anche basta, è bisogna uniti e fare chiarezza: la russia vuole destabilizzare tutta l’Europa, bisogna combatterla non con le parole, ma con i fatti, con la forza. La filosofia diplomatica dei primi duemila e i bei pensierini da intellettuali non sono più divertenti, ma solo tristi giochini di parole di un tempo che fu e che non è più.
Il tempo delle illusioni è finito
Alla luce di questi fatti mi sorge una domanda: ma cosa c’è di difficile da capire? O meglio, cosa vogliamo noi europei (in particolare noi italiani) di preciso?
Ursula Von der Leyen è stata chiara durante la Plenaria del consiglio di sicurezza UE: “La pace nella nostra Unione non può più essere data per scontata. Siamo di fronte una crisi della sicurezza europea. Ma sappiamo che è nelle crisi che l’Europa è sempre stata costruita. Quindi, questo è il momento della pace attraverso la forza. È il momento di una difesa comune. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarà necessario più coraggio. E altre scelte difficili ci attendono. Il tempo delle illusioni è finito“. E lo sta dicendo Ursula Von der Leyen, considerata fino a ieri una grigia burocrate di Bruxelles.
Non accettare che “il tempo delle illusioni è finito”, come fanno Renzi e Mentana (ma estenderei l’elenco ad una buona fetta di europei, tra cui quelli della manifestazione No Armi del 15 Marzo a Roma), non ci porta verso orizzonti di pace. Ci sta portando dritti dritti verso la Terza Guerra Mondiale. Pensavo ci sarebbe stato più tempo a nostra disposizione, non avrei mai pensato di dirlo, ma è così.
Solo il riarmo dell’Europa può permetterci di scongiurare che nei prossimi due o tre anni i nostri eserciti debbano entrare in assetto di guerra per difendere i nostri confini. Solo colpendo duramente gli infiltrati del cremlino sul nostro suolo possiamo farcela. E sì caro Renzi e caro Mentana, anche delegittimando i candidati politici di mosca. Per ora è stato fatto in Romania, personalmente mi auguro che questo avverrà anche in Italia.
Finchè discernevamo di libertà di espressione perchè qualche mattacchione filoputiniano si sentiva ferito se il suo film o documentario spazzatura anti ucraino non veniva proiettato era un puro esercizio di stile che non faceva davvero male a nessuno. Faceva indignare, poi finiva lì. Certo noi facevamo sul serio, ma il pericolo vero era ancora lontano. Ora non è più così. Abbiamo degli USA ostili e una russia rinvigorita dall’agente Krasnov a Washington e dagli utili idioti (consapevoli e non) nella nostra Europa. Noi siamo in mezzo, le prossime prede.
Ci vuole unità, ci vuole forza. Questi sono gli anni del coraggio, gli anni di chi è disposto a lottare per preservare i nostri valori e riconquistare la democrazia, quella vera, non quella annebbiata dai brogli e dalle ingerenze russe.
Ce lo insegnano gli ucraini ogni giorno, e a noi non è nemmeno richiesto così tanto. Dobbiamo solo essere inflessibili, dobbiamo combattere chi ci vuole deboli. Dobbiamo vincere.
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