Complotto contro l’America
Cosa cambia per l’Ucraina con la rielezione di Trump? Difficile dirlo, ma di sicuro senza dollari non si va nessuna parte.
Cosa cambia per l’Ucraina con la rielezione di Trump? Difficile dirlo, ma di sicuro senza dollari non si va nessuna parte.
Preparare i cittadini alla guerra, aumentare le spese militari e sconfiggere la disinformazione. Il report del finlandese Niinisto parla chiaro.
Mai come oggi avremmo bisogno di una classe intellettuale sufficientemente matura per guidare le nostre idee e i nostri pensieri contro il mondo illiberale. E invece.
Con l’ingresso in guerra contro l’Ucraina delle truppe nordcoreane sarà inevitabile il coinvolgimento di truppe alleate nella guerra. Per non perdere definitivamente.
La guerra ibrida di mosca colpisce anche in Italia, ma sembra non importare nulla a nessuno. Tra aziende sanitarie, enti pubblici, banche e trasporti gli hacker russi portano la guerra anche da noi.
Il Victory Plan di Zelensky che vorremmo: fermare putin, colpire ogni base militare in russia da Kursk a San Pietroburgo. E’ questa la via per la vittoria e per la pace globale.
Unilever con due anni di ritardo esce dalla russia dopo le forti pressioni a cui sono stati sottoposti. E sul sito brandizza già il suo marchio DOVE con la bandiera ucraina.
Il report di META del secondo trimestre 2024 mette in evidenza alcuni dati interessanti su come agisce e quanto spende la propaganda russa online. E non ci sono buoni segnali.
Chiariamo la cosa una volta per tutte. L’Ucraina è una e indivisibile. Per il nostro bene. Non ascoltiamo le rivelazioni di imprecisate fonti diplomatiche che fanno solo il gioco di putin.
Per comprendere la resistenza ucraina e la guerra intrapresa da Israele dovremmo dare più ascolto alle parti in causa e immaginarci di vivere per decenni (o centinaia di anni) con un vicino di casa che vuole il nostro annientamento.