Lactalis (Galbani, Parmalat) continua a lavorare in russia
Lactalis, proprietaria di Galbani e Parmalat, nonostante l’evidenza degli orrori della guerra scatenata dalla russia in Ucraina continua a fare business as usual con il cremlino.
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GoDaddy, uno dei più grandi registrar di domini internet del mondo dal 2024 chiuderà tutti i suoi servizi per gli utenti in russia.
Domenica 26 Novembre 2023 si terrà a Berlino una manifestazione in segno di protesta contro Mondelez (produttrice dei prodotti Milka) che continua a fare affari con mosca.
Un’indagine di Trap Aggressor riportata da Kyiv Independent svela come l’azienda italiana Conceria Cervinia SPA e altre imprese tedesche continuano a lavorare con la russia per la fornitura di materiale per la realizzazione degli stivali militari per l’esercito russo.
Nestlè continua a fare affari in russia nonostante le numerose pressioni internazionali a ritirarsi dal paese aggressore
Il Gruppo Benetton continua ad operare in Russia, nonostante i crimini di guerra documentati durante la guerra di Ucraina.
Pepsico (che produce brand globali come Pepsi e Lays) continua come niente fosse a lavorare in russia nonostante l’attribuzione del titolo di sponsor della guerra.
Leroy Merlin è stato indicato dal governo ucraino come sponsor della guerra. Nonostante ciò continua a fare affari con il cremlino
Leave Russia è un utile strumento con tutte le informazioni sulle aziende che ancora continuano a lavorare in russia e su quelle che sono uscite.
Barilla mantiene le attività di produzione di pasta in russia, nonostante la guerra continui sempre più ferocemente.