Meloni e lo stallo alla messicana di Tarantino
Meloni vede uno stallo nella guerra in Ucraina e lo descrive come raggiungimento di uno degli obbiettivi italiani. Ancora si pensa a pace e negoziati. Ma quando la finiremo?
Meloni vede uno stallo nella guerra in Ucraina e lo descrive come raggiungimento di uno degli obbiettivi italiani. Ancora si pensa a pace e negoziati. Ma quando la finiremo?
L’attacco russo su Poltava della mattina del 3 Settembre 2024 è l’emblema del disastro dell’Occidente, incapace di liberare le mani agli ucraini. Ora via le restrizioni su ogni tipo di arma occidentale!
Dopo oltre due anni e mezzo di invasione russa in Ucraina sarebbe anche ora che NATO, USA e paesi UE abbandonassero le ambiguità che li stanno lentamente uccidendo.
L’Europa di fronte all’ennesimo bombardamento massiccio russo sull’Ucraina resta a guardare. Le promesse di protezione sono rimaste tali. E’ ora di svegliarsi.
Il caso dei bambini ucraini orfani è il tipico caso di westplaining, dove gli unici a non aver diritto ad una voce sono proprio loro, i bambini ucraini.
Tutti quei partiti che alla vigilia delle elezioni europee dicevano di sostenere l’Ucraina e gli ucraini il giorno dopo il patatrac sono spariti. Tra vacanze, cocktail o altre buffonate preferiscono il silenzio. Forse è meglio così.
In Italia la narrazione sull’Ucraina è sempre parziale, confusa e di matrice pacifista-filorussa. E noi siamo obbligati ogni volta a spiegare tutto daccapo.
Google blocca la monetizzazione degli utenti con sede in russia. La notizia incredibile però è il perchè non lo abbia fatto almeno due anni fa.
Facile dire per gli expats russi di essere contro putin. Più difficile, a quanto pare impossibile per loro, chiedere scusa a tutti gli ucraini.
Dopo le nostre segnalazioni il sito di ECC-Net Italia ha tolto la mappa smembrata dell’Ucraina senza i territori temporaneamente occupati.